Carlo Maria Cantoni

"Cantoni possiede una vocalità rara, calda, piena e ricca."
Il suo è stato un Rigoletto dall'ineccepibile e ed emozionante personalità che ben rappresenta i toni romantici del repertorio drammatico. 
Nel secondo atto, dal "Cortigiani vil razza dannata" al duetto con la figlia ha letteralmente incantato il pubblico in sala ottenendo un'autentica ovazione nel finale della "vendetta".
Dotato di un innato carisma, è un baritono cantabile, caratterizzato da una timbrica  dolce e vellutata di grande qualità, di una stupefacente capacità attoriale che trova la sua  espressione in un fraseggio unico e nella perfetta scansione della parola cantata".
YHONATAN LOAIZA GRISALES -El Tiempo-Bogotà- 2011

 

 

Da oltre vent'anni nel campo del teatro musicale, il Baritono Carlo Maria Cantoni

ha cantato in tutto il mondo collaborando con i più importanti Artisti, registi e Direttori d'orchestra conosciuti e vanta un'esperienza unica nel settore.

 

Decide di costituire LariOpera nel 2015 essendosi accorto che il teatro d'opera sta subendo più che mai il cambio generazionale del pubblico e la sua conseguente perdita di presenze soprattutto da parte dei giovani. 

Occorre cambiare le carte in tavola e pensare ad una nuova concezione di fare Teatro inserendolo in un nuovo contesto per renderlo accessibile e fruibile a tutti attraverso il coinvolgimento diretto degli spettatori eliminando quindi quella "classica" distanza tra palcoscenico e sala.

 

Ma come fare?

 

l’Opera piace proprio anche per quel suo essere “fuori dal tempo”: è una caratteristica, non un difetto del genere musicale in questione e, spesso, una messa in scena “tradizionale” ma azzeccata può esaltare tale caratteristica e rendere la produzione indimenticabile; così come una messa in scena “originale” ma intelligente ed equilibrata può diventare una caratteristica unica e affascinante per aver messo in luce attraverso il coinvolgimento degli avventori, aspetti dell’Opera che in altri casi erano stati trascurati o addirittura ignorati.

Allora? Allora non esistono veri e propri canoni da rispettare, ma“modernizzare” l’Opera, senza destabilizzarla o penalizzarla, si può: Nasca e si sviluppi su nuovi palcoscenici ed attorno ad essi, in nuovi contesti che siano innanzitutto attrattiva naturale, paesaggistica e architettonica , quella che LariOpera definisce la “collaborazione” tra luoghi, architettura, storia, artisti e pubblico! 



Quindi è presto detto: l’Opera richiede "immedesimazione” prima di tutto in chi la ascolta: se la si vuole “modernizzare”, la presenza di tale “Cultura” è indispensabile.

 

La Cultura del Teatro non è mai elitaria, ma arriva a tutti e tutti, protagonisti e spettatori, ne possono essere partecipi e parte integrante: questo “fa” il successo di una produzione rispetto ad un’altra. 

 

 

English

"Mr.Cantoni has a rare voice, warm, full and rich.
His Rigoletto was an example of elegant lyricism and passionate enthusiasm that represent perfectly the romantic tones of the dramatic repertoire.
In the second act, from "Cortigiani vil razza dannata" to duet with his daughter has literally enchanted the audience getting a real ovation at the end of the "Vendetta".
Equipped with an innate charisma, is a lyric baritone, characterized by a sweet, velvety timbre of great quality, an amazing drama that finds its highest expression in a unique musical phrasing and in the perfect scan of the sung word".
YHONATAN LOAIZA GRISALES -El Tiempo-Bogotà- 2011

 

 

The baritone Carlo Maria Cantoni has been in the musical field for over twenty years and has sung all over the world working with the most important and well-known artists, directors and orchestra conductors and has a unique experience in the opera field.

 

He decided to establish the LariOpera in 2015 after having realized that the opera was undergoing a generational change more than ever in the public and its consequent loss of the presence of young people.

We need to look at theater from a new vantage point and insert it in a new context so as to make it affordable and accessible to everyone through the direct involvement of the public, thus eliminating the "classic" distance between the stage and the audience.

 

But how?

 

Opera is liked because of its being "out of time". It is a feature and not a flaw of the genre in question, and often a "traditional" and appropriate scene can enhance this feature and make the production memorable just as an "original" and intelligent and balanced scene can become unique and fascinating. This brings to light some aspects of the opera that in some cases can be overlooked or even ignored.

 

So what? So there are no rules to be respected, but the opera can be “modernized” without destabilizing or penalizing it. It is born and developed on new stages and in new contexts that areattractive natural landscapes and architecture, that which LariOpera defines as the "collaboration" between places, architecture, history, artists and audiences!

 

 

So it's obvious, opera requires the listener to "identify" himself in it; if you want to "modernize" it the presence of this "Culture" is essential.

 

Theater doesn’t speak only to the elite, it comes to everyone and everyone, be it players or spectators, can be involved in it and can become an integral part of it; this is what "makes" a production successful.

 

Carlo Maria Cantoni in Rigoletto.
Carlo Maria Cantoni in Rigoletto.